Il Progetto
PRE-AND-POST è un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma Justice (JUST), della durata di 24 mesi per il coordinamento di una Rete giudiziaria italiana, guidata dalla Procura distrettuale di Venezia. Il progetto verte sull’applicazione delle misure alternative alla detenzione nella fase preprocessuale (CFD 2009/829/GAI in relazione all'art. 12 della CFD 2002/584/GAI) e durante l'esecuzione penale (CFD 2008/947/GAI) in Italia.
La rete PRE-AND-POST mira, infatti, a promuovere la conoscenza, la condivisione di esperienze e prassi, nonché di strumenti comuni, e lo scambio di informazioni circa gli strumenti europei sopracitati, uniti ad attività di formazione con un approccio dal basso e inclusivo.
Il progetto adotta una metodologia di cooperazione strutturata e multilivello, che si evolve gradualmente dal livello locale a quello nazionale e, infine, collega gli sforzi nazionali a quelli compiuti a livello europeo.
Il progetto contribuisce a rafforzare la rete esistente di procure, tribunali e associazioni professionali di avvocati, estendendola a tutte le 26 giurisdizioni italiane, per garantire una migliore attuazione della misura non detentiva in tutte le fasi del procedimento giudiziario.
I beneficiari diretti del progetto sono le 26 procure distrettuali italiane, 27 procure generali e 140 procure ordinarie, 26 corti d'appello e 26 tribunali di sorveglianza, oltre a 200 consigli forensi locali.
Inoltre, altri beneficiari indiretti sono l'Ufficio I del Ministero della Giustizia italiano (Cooperazione internazionale), nonché gli uffici UEPE (Probation) e USSM (Minori e minori). PRE-AND-POST si propone di raggiungere: 200 pubblici ministeri e giudici del GIP/GUP, 150 giudici del dibattimento, 800 avvocati penalisti e 200 membri del personale del tribunale e della libertà vigilata.







